giovedì 3 aprile 2014

DANNI TELEFONIA MOBILE



DANNI TELEFONIA MOBILE




Intervista al Professor Fiorenzo Marinelli, Istituto di genetica molecolare - CNR Bologna.


Estrapolo 2 importanti concetti:

"Il telefono cellulare è un ottimo strumento di emergenza e non di uso normale"
"Il valore reale di attenzione è 0,6 Volt/metro e non 6 Volt/metro come prescrive la legge Italiana"

(nota: un cellulare in trasmissione nei pressi della testa emana circa 20 Volt/metro)

Ascoltate con attenzione.
www.youtube.com/watch?v=yTUDjItAPVU

“Visto che in questa civiltà sempre più wireless non possiamo smettere di usare il cellulare posso modestamentente consigliare di limitare al massimo la quantità e la durata delle conversazioni, la vita è una sola.


L' unica cosa che ci terrei a far notare e che dovrebbe far preoccupare specialmente noi giovani e le generazioni a venire, è che l' età del primo telefonino è sempre minore, e io stesso che ho preso il cellulare a 12 / 13 anni soprattutto per esigenze pratiche, essendo anche questi gli anni dello sviluppo, sono decisamente più a rischio di mio padre o mia madre che magari il primo telefono cellulare lo hanno acquistato a 30 anni. Per questo penso che, ove il cellulare sia davvero necessario bisognerebbe fare di tutto per fornirne i nostri giovani il più tardi possibile e soprattutto che questi evitino di utilizzarlo solo lo stretto necessario. Poi rimane anche il problema del cellulare nella tasca dei pantaloni che pare danneggi le zone genitali maschili, e qui torniamo sempre al problema dell' età dello sviluppo...



 














stiamo attenti a non friggerci troppo il cervello con questi cellulari. Molti diranno che non esistono ancora prove
scientifiche sui danni biologici...ma è proprio questo il problema: non ci sono ancora studi seri!


Notizia di oggi su un torinese. 7 ore al telefono ogni giorno da circa 20 anni. Ora ha un cancro al cervello.


Come per la radioattività è una questione di 2 parametri: 1 intensità dell'esposizione 2 tempo di esposizione.



Ne caso degli
OM anche se i tempi di esposizione sono rilevanti, l'intensità è molto bassa, con un'antenna sul tetto di casa la radiofrequenza che colpisce l'operatore è a livelli assolutamente non pericolosi, (inferiore a 0,1V/m) persino usando apparati portatili i livelli sono meno pericolori di una trasmissione GSM ad analoga distanza.

Infine se io faccio una conversazione di 10 minuti e parlo solo 3 minuti con la radio sarò esposto solo per 3 minuti mentre con il cellulare lo sarò per tutti i 10 minuti perchè il cellulare essendo full duplex trasmette sempre..

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